Se l'artista sogna frammenti d'angeli
di Oscar Iarussi
dalla Gazzetta del Mezzogiorno, 8 dic 1997
Gli angeli non sono un'invenzione della New Age.
Gli angeli sono nel cuore della simbologia della modernità da ben prima, almeno dall'angelo di Walter Benjamin, le cui ali si impigliano nella tempesta della storia: essi sono messaggeri fra l'uomo e le sue proiezioni, fra fisico e metafisico, fra l'etico e l'estetico. Ecco perché non stupisce ritrovare gli angeli nella recente produzione di un giovane artista barese, Alba Amoroso, che agisce, per citare il suo amato Novalis, in un territorio di idealismo magico, di ricerca da una armonia fra realtà e spirito, attraverso l'esercizio tenace della fantasia: ora, dopo il congedo delle cose.
I soggetti angelici dell'Amoruso esprimono, infatti, la sua vocazione aerea, il candore onirico che prende corpo, si fa materia, sia amalgama violentemente con tenerezza negli elementi fondamentali: il cielo, la terra, l'acqua, o il tempo. Elementi che spesso sono restituiti già nel titolo dei suoi quadri, esposti fino al 12 dicembre a Bari nella mostra dedicata all'immersione (la Vernice, piazza Massari, 6).
Si veda Frammento d'ali, una tempera di sorprendente chiarezza, che stempera il prezioso reperto nello sfondo, dando la sensazione di una felice provvisorietà: come se il frammento dovesse ricongiungersi all'ala da un momento all'altro. Per volare magari verso quella Dimora degli angeli che restituisce qualcosa della sofisticata assenza, dello stupore geometrico di certo Paul Klee (quanto ad angelologia, non a caso il prediletto di Benjamin).
Ed ecco un altro ibrido fecondo di immagini per la modernità: la sirena. Mentre la sostanza mitica si muta in mistica ne Il calice della salvezza o nell'Oltre terra: due tempere paradossalmente pregne di colore terreno, di giallo-rossastro. Laddove la Terra diventa il globo dominato dal Tema d'acqua: un'allusione alle fotografie astronautiche. Una prospettiva estrema, una distanza che -nella ricerca della Amoruso, recentemente incoraggiata anche da una partecipazione ad una mostra di emergenti italiani a New York- avvicina al cuore pulsante delle cose.
Oscar Iarussi